Casa Notizia Tiktok affronta il divieto degli Stati Uniti dopo il rifiuto dell'appello

Tiktok affronta il divieto degli Stati Uniti dopo il rifiuto dell'appello

by Daniel Feb 22,2025

Il rifiuto della Corte Suprema del ricorso di Tiktok apre la strada a un potenziale divieto sulla piattaforma negli Stati Uniti, in vigore domenica 19 gennaio. La decisione unanime della Corte ha citato preoccupazioni per la sicurezza nazionale derivanti dalle pratiche di raccolta dei dati di Tiktok e dai suoi legami con un avversario straniero, superando gli argomenti del Primo Emendamento.

Tiktok deve affrontare un potenziale arresto negli Stati Uniti questa domenica. Foto di Dominika Zarzycka/Nurphoto tramite Getty Images.
Mentre il presidente Biden favorisce la continua operazione di Tiktok sotto la proprietà americana, l'implementazione del divieto rientra nell'amministrazione Trump in arrivo. La sentenza della Corte Suprema ha riconosciuto la significativa base di utenti e il ruolo di Tiktok come piattaforma di espressione, ma alla fine ha confermato la determinazione del Congresso secondo cui la cessione è necessaria per affrontare i rischi per la sicurezza nazionale.

Nonostante l'opposizione passata a un divieto di Tiktok, il presidente eletto Trump ha indicato un potenziale per un ritardo attraverso l'ordine esecutivo, probabilmente per 60-90 giorni. Secondo quanto riferito, si sta impegnando in discussioni con il presidente Xi Jinping sulla questione. La possibilità di una vendita a un'entità occidentale rimane incerta, sebbene i rapporti suggeriscano che questo sia preso in considerazione. Elon Musk, con legami con l'amministrazione in arrivo, è un potenziale intermediario nel facilitare un tale acquisto, o persino un acquirente stesso.

In previsione del divieto, gli utenti migrano su piattaforme alternative, in particolare l'app cinese Red Note (Xiaohongshu). I rapporti indicano un significativo afflusso di utenti a Red Note negli ultimi giorni.

L'immediato futuro di Tiktok negli Stati Uniti dipende da una vendita di successo o da una cessazione delle operazioni, a meno che l'amministrazione Trump non intervenga con un ordine esecutivo.